Nel corso della propria esistenza si instaurano legami e relazioni particolarmente significative, con le quali si condividono interessi, valori, fasi importanti della propria esistenza. La perdita di questi legami significativi, interrotti dal decesso della persona, costituisce pertanto, un momento di estrema agonia, angoscia e dolore. Il “sopravvissuto“ deve riscrivere e continuare la sua vita senza questa persona e mentalizzare la sua assenza.
L’elaborazione del lutto consiste proprio in questo lavoro di ri-elaborazione emotiva dei significati e dei vissuti connessi alla relazione con la persona che è venuta a mancare.
I tempi e le modalità di elaborazione del lutto dipendono dal tipo di legame con il defunto (eventuale legame di parentela), dall’intensità del rapporto e dalle risorse e fattori protettivi della persona che affronta il lutto. Generalmente nel caso di coniugi, i tempi di elaborazione fisiologica del lutto possono arrivare ai 24 mesi.
Diversi autori hanno affrontato il tema del lutto.
La psichiatra svizzera Elisabeth Kubler Ross individua 5 fasi di elaborazione del lutto le quali possono alternarsi e ripresentarsi più volte nel tempo, con intensità diversa.
La fase del lutto, specialmente se riguarda persone molto importanti e significative della propria vita possono recare un vuoto incolmabile e può costituire un fattore di rischio molto forte per l’insorgenza di problematiche psicologiche, soprattutto in soggetti particolarmente vulnerabili e già precedentemente provate da altri lutti o cambiamenti di vita importanti. Anche in questo caso un supporto psicologico può costituire una risorsa e un valido aiuto per evitare che si rafforzino problematiche e vulnerabilità psicologiche preesistenti.
Dott.ssa Maria Anna Di Meo
Psicologa, Psicoterapeuta
Psicologa, Psicoterapeuta a Pozzuoli (NA)
Iscrizione Albo n. 3491 dal 2008
P.I. 06019161212
dimeomary@alice.it