È tra i disturbi d’ansia più diffusi e comuni, ne soffre circa il 2-3% della popolazione, più frequente tra le donne rispetto agli uomini (con un rapporto 2:1). L’età media di insorgenza generalmente è intorno ai 20-24 anni, anche se un esiguo numero di casi può verificarsi durante l’infanzia e l’adolescenza; più raro l’esordio dopo i 45 anni d’età. Il disturbo di panico si presenta con ricorrenti attacchi di panico, inaspettati.
Un attacco di panico consiste nella comparsa improvvisa di paura o disagio intenso che raggiuge il picco dopo pochi minuti, periodo durante il quale possono verificarsi diversi sintomi:
Oltre a questi sintomi spesso si associa la paura di avere un nuovo attacco di panico (ansia anticipatoria) e la tendenza ad evitare di affrontare situazioni nuove.
L’attacco di panico può presentarsi sia improvvisamente, a partire da uno stato di quiete, sia da uno stato ansioso pre-esistente.
Tale disturbo, spesso, è associato all’AGORAFOBIA: ossia la paura di trovarsi in situazioni o luoghi dai quali sarebbe difficile fuggire o ricevere aiuto in caso di pericolo (reale o percepito). Le situazioni maggiormente temute ed evitate sono spazi aperti (es. piazze), luoghi chiusi (es. piccole stanze o piccoli negozi), stare in fila (es. posta, negozi), o trasporti pubblici (es. treni, autobus).
Dott.ssa Maria Anna Di Meo
Psicologa, Psicoterapeuta
Psicologa, Psicoterapeuta a Pozzuoli (NA)
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